La corsa alla realtà virtuale e aumentata entra nel vivo con gli ingenti investimenti di Meta, l’azienda guidata da Mark Zuckerberg. Dopo aver già speso 80 miliardi di dollari dal 2014 e con un record di 19,9 miliardi investiti nel 2024 nella divisione Reality Labs, la società prevede di superare i 100 miliardi di investimenti complessivi entro la fine del 2025. L’obiettivo? Creare una nuova piattaforma informatica che possa competere con gli smartphone, sostituendoli gradualmente e riducendo la dipendenza di Meta da Apple e Google.
Sin dal 2014, quando Meta si chiamava ancora Facebook e acquistò Oculus, la divisione Reality Labs è stata il fulcro degli sforzi dell’azienda nel settore della realtà virtuale (VR) e della realtà aumentata (AR). Nel solo 2024, Reality Labs ha assorbito 19,9 miliardi di dollari di investimenti, un record che sottolinea la volontà di Zuckerberg di conquistare un mercato che ritiene fondamentale per il futuro dell’informatica indossabile.
L’obiettivo di Mark Zuckerberg è ambizioso: creare dispositivi indossabili – in particolare occhiali smart – che possano potenzialmente sostituire gli smartphone nel lungo periodo. In questo modo Meta cerca di ridurre la dipendenza dalle piattaforme di Apple e Google (iOS e Android), responsabili della distribuzione delle app per la maggior parte degli utenti mondiali.
Zuckerberg non ha mai nascosto la sua volontà di costruire una “nuova piattaforma informatica”. Ciò significa sviluppare tecnologie AR/VR che forniscano un’esperienza immersiva e pervasiva, in grado di fondersi con la realtà di tutti i giorni. È in quest’ottica che si comprendono gli sforzi su diversi prototipi di occhiali AR avanzati, come il progetto Orion, presentato a settembre, che promette di integrare contenuti virtuali nel mondo reale in modo sempre più fluido.
Il primo grande successo di Meta nel settore degli occhiali smart è arrivato con i Ray-Ban Meta. Dopo un modello iniziale considerato fallimentare, la nuova versione ha convinto milioni di clienti, raggiungendo il traguardo del milione di unità vendute nel 2024. Questo traguardo mostra come Meta sia riuscita a creare un prodotto attraente per il grande pubblico, puntando su design, funzionalità avanzate e un marchio iconico come Ray-Ban.
Nonostante la divisione Reality Labs continui a registrare perdite, Meta ha annunciato un ulteriore aumento degli investimenti per il 2025: ben 20 miliardi di dollari in più dedicati allo sviluppo di occhiali AR di nuova generazione. Questa massiccia spesa si focalizzerà su tecnologie che integrano contenuti virtuali direttamente nel campo visivo dell’utente, migliorando la qualità delle lenti, la durata della batteria e le funzioni di connessione.
Le mosse di Meta si inseriscono in una competizione serrata, poiché anche Apple e Google stanno lavorando a dispositivi indossabili simili. L’analista e investitore tech Matthew Ball sottolinea che, se la visione di Meta si concretizzerà con la creazione di una vera piattaforma alternativa a iOS, gli investimenti “sbalorditivi” di Zuckerberg potrebbero rivelarsi redditizi sul lungo termine.
Con cifre tanto elevate, Meta si sta effettivamente giocando il tutto per tutto. I risultati potrebbero arrivare nel medio-lungo periodo, ma nel frattempo, l’azienda dovrà reggere la pressione finanziaria e la concorrenza di colossi come Apple, che ha già mostrato il suo Apple Vision Pro, e Google, che da anni sperimenta la tecnologia AR (pensiamo ai Google Glass, precursori forse troppo innovativi per il mercato di massa).
Il successo o il fallimento della scommessa di Meta sulla realtà aumentata e virtuale avrà ripercussioni sull’intero settore tecnologico. Se gli occhiali smart dovessero davvero sostituire gli smartphone come dispositivo principale per l’uso quotidiano, le abitudini degli utenti cambierebbero radicalmente, insieme ai modelli di business delle aziende che dominano il mercato mobile.
Meta sta investendo cifre monumentali per guadagnarsi la leadership nella realtà virtuale e aumentata, puntando su prodotti come gli occhiali smart Ray-Ban Meta e prototipi all’avanguardia che uniscono il mondo reale e digitale. L’anno 2025 sarà cruciale per capire se l’azienda di Mark Zuckerberg riuscirà a trasformare questi investimenti in un vantaggio competitivo duraturo. La sfida con Apple e Google è aperta e tutti gli occhi, ancora per un po’, restano puntati sui piani futuri di Meta: se centrerà l’obiettivo, cambierà per sempre il modo in cui usiamo la tecnologia.